Rimini | Galvani sulla Molo: Rapporto privilegiato con una parte degli operatori non aiuta il turismo. Rifondazione si 'dissocia'
Nulla contro la politica degli eventi “che sappiano fare da traino al turismo”, ma una curiosità sulla Molo street parade il consigliere comunale di Fds Savio Galvani ce l’ha (senza pe questo voler “speculare sulle tragedie e gli avvenimenti di cronaca che a volte, purtroppo, avvengono e che rappresentano soltanto i limiti e la concezione personale e deviata del divertimento di molti giovani, ma che finiscono anche per svalutare gli eventi stessi”). Il consigliere annuncia infatti che presenterà “un'interpellanza per capire i motivi che hanno spinto l'amministrazione, nonostante l'evento terminasse poco dopo la mezzanotte, a consentire la somministrazione di alcolici senza limite d'orario e per chiedere se lo stesso provvedimento sarà esteso in tutto il Comune in occasione della Notte Rosa. Riteniamo che il provvedimento sia socialmente discutibile e sicuramente da rivedere”.
La questione, spiega Galvani, sta tutta nelle “forti perplessità” nutrite “rispetto ad un sistema turistico che parcellizza i diritti ed è incapace di riqualificarsi e ripensarsi”. “Vogliamo stigmatizzare – aggiunge – il ruolo delle categorie economiche nel rapporto con l'amministrazione in nome del fare squadra che in molti casi ci sembra errato oltre che paradossale”. Una pecca, da molti notata, in realtà, della Molo risiede nel fatto che possa essere ascritta ad una categoria di eventi “che poco hanno a che fare con il turismo e che invece, facendo leva su forme di pendolarismo, dequalificano l'offerta turistica della riviera. Nello specifico la Molo street parade ha messo in piazza per il secondo anno la commercializzazione di tutto ciò che la riviera ha prodotto per anni, salvo trovarsi in una crisi di modello da cui sembra difficile uscire”.
A dimostrarlo “i numerosi interventi della polizia municipale”. Una conferma del fatto “che l'occasione era ghiotta per tutti coloro che volevano fare affari al di fuori da ogni regola, ma anche l'emissione degli scontrini fiscali non sembra proprio averla fatta da padrona, a proposito di regole da rispettare”. Secondo Galvani “non è attraverso la deregolamentazione ed il rapporto privilegiato con una parte di operatori che si rilancia il sistema turistico nel suo complesso, soprattutto se si consente di derogare a regolamenti atti a contenere degenerazioni che un grande evento potrebbe accentuare”.
Rifondazione comunista prende le distanze dalle posizioni espresse da Galvani. “Riteniamo - dice il segretario comunale Claudio Righetti - che l'intervento del Consigliere Galvani, ancorchè condivisibile sul terreno della dialettica e sul sostegno alla politica degli eventi, indirizzata a favorire il turrismo nella riviera, sia stato intempestivo, prodotto a caldo, e in un contesto ancora troppo carico di emotività. Le orgomentazioni restano comunque terreno di confronto politico. Riteniamo che i fatti di cronaca siano totalmente disgiunti dall'evento "Molo Street Parade", che resta, invece, un evento importante per il territorio, suggestivo e sicuramente di successo”.